sabato 30 marzo 2013
venerdì 29 marzo 2013
Cioccolatini
I cioccolatini…che
impegnativi ma che soddisfazione!
Volevo regalare
ad amici, colleghi e parenti tante belle scatoline piene di
cioccolatini..imprevisti vari non mi hanno lasciato il tempo di preparare tutte
quelle che avrei voluto, mi rifarò più avanti e invece che regalarle per
festeggiare Pasqua le regalerò semplicemente per produrre felicità!
Ho fatto dei cioccolatini
molto semplici, essendo alle prime armi non ho voluto strafare.
Devo dire che
temperare il cioccolato è stato più lungo di quanto ricordassi, o più
semplicemente influenza e sonno non sono un accoppiata vincente per stare in
piedi fino a tardi e continuare a lavorare il cioccolato con la spatola..Il cioccolato fuso va temperato perché altrimenti, una volta raffreddato, diventerebbe granuloso, opaco e si formerebbe una patina biancastra.
E’ importante che il cioccolato non venga a contatto con acqua o vapore, diventerebbe inutilizzabile, e che la temperatura ambiente durante il processo di lavorazione sia di 18/22°.
Se si riesce a fare tutto questo i cioccolatini saranno belli lucidi e si scioglieranno in bocca!
Bando alle
ciance, ecco la ricette con la premessa che sono necessari i seguenti
strumenti:
Uno stampo in silicone
Una lastra di
marmo
Una spatola
Un termometro
digitale
Cioccolatini ripieni
Cioccolato
fondente (Io uso il lindt 50%)
Crema alle
nocciole di ottima qualità
Spezzettare il
cioccolato, in pezzi più o meno della stessa dimensione, e scioglierlo a
bagnomaria non superando la temperatura di 40°-45°.Una volta sciolto versare 2/3 del cioccolato sulla lastra di marmo e continuare, con una spatola, a stenderlo e poi a raccoglierlo (allargarlo e riportarlo al centro) per portarlo ad una temperatura di 29°.
A questo punto riversare il cioccolato raffreddato nella ciotola che contiene l’altro terzo del cioccolato e, mescolando senza incorporare aria, portare tutto alla temperatura di 31 °. Se necessario rimettere la ciotola per pochissimo tempo a bagnomaria.
Ora versare il cioccolato nello stampo di silicone, riempirlo completamente e poi rovesciarlo sulla piastra di marmo.
In questo modo il cioccolato in eccesso cadrà sulla piastra e rimarrà nello stampo solo il guscio di quello che sarà il cioccolatino.
Farlo raffreddare e indurirsi, ci vorrà circa mezz’ora se il cioccolato è temperato bene, e riempirlo con la crema di nocciole.
Con del nuovo cioccolato temperato coprire la crema e formare quindi la base del cioccolatino.
Io cucino...
" Io cucino quando sono irrequieta; mi piacciono le ricette semplici, la preparazione degli ingredienti, il sapere che, se seguo le regole, il piatto non deluderà mai. Se solo la gente fosse così. Se solo il cuore fosse così semplice. "
Joanne Harris
domenica 24 marzo 2013
Il mio tiramisù
Il tiramisù è un
dolce che faccio da quando avevo 10 anni, è quindi supercollaudato e devo dire
che riscuote sempre parecchio successo!
Ho ancora il
fogliettino a quadretti su cui, mia zia Silvia, ha scritto la fantastica
ricetta che ora vi riporto.
Che poi è la
classica ricetta ma con due piccole accortezze che fanno la differenza:
abbondare con la crema e immergere molto velocemente e non completamente i
savoiardi nel caffè.
Ingredienti per una teglia 30x20
6 uova a temperatura ambiente
500 gr di mascarpone
6 cucchiai di zucchero
Caffè tiepido o freddo (poco meno di
una caffettiera da 6)
3 pacchetti di savoiardi
Cacao amaro
Dividere gli
albumi dai tuorli e metterli in due capienti ciotole.
Aggiungere lo
zucchero ai tuorli e montare con le fruste elettriche fino ad ottenere una
crema chiara e liscia. Aggiungere il mascarpone, mescolare con un cucchiaio e
successivamente amalgamare il tutto con le fruste elettriche. La crema deve
essere liscia e omogenea (e deve far venire voglia di immergere il dito per
assaggiare!).
A questo punto,
dopo aver perfettamente pulito le fruste, montare gli albumi a neve ben ferma.
Aggiungere gli albumi alla crema di mascarpone preparata precedentemente con
delicatezza e facendo attenzione a non smontare il composto. Aggiungere gli
albumi poco alla volta mescolando con un cucchiaio dal basso verso l’alto.
Mettere uno
strato leggero di crema sulla teglia. Immergere i savoiardi nel caffè
precedentemente zuccherato e appoggiarli sullo strato di crema. Io non abbondo
con i savoiardi e li lascio abbastanza distanziati fra di loro (mezzo
centimetro circa). Finito lo strato di biscotti fare un SUPER strato di crema
su cui spolverizzare il cacao amaro. Rifare uno strato di savoiardi, un nuovo
super strato di crema e finire con il cacao. Io lo lascio in frigorifero tutta
la notte, la mattina aprendo lo sportello verrete colpiti dal profumo di caffè
e crema da far girare la testa!
Dolcetti di panettone e cioccolato
Arriva la Pasqua e, per far largo
alle colombe, dovevo necessariamente trovare qualche ricetta per far fuori l’ultimo
panettone avanzato. Detto fatto, una ricetta velocissima e il panettone si è
trasformato!
La ricetta la trovate nel blog di
Gialla tra i fornelli, grazie Ornella!
Io ho aumentato le dosi di 1/3 (il
panettone era enorme!) e utilizzato una teglia 30x20.
sabato 23 marzo 2013
Crumb cake
I crumble in generale li trovo
deliziosi, in qualche modo rassicuranti. In questo caso è speciale! Sotto c’è
uno strato di torta, poi uno strato di frutta e si finisce con un bel crumble..
La ricetta la trovate qui: La ciliegina sulla torta
In questo caso io ho usato delle
fragole, ma va bene qualsiasi frutta fresca. Una volta ho anche provato con una
busta di frutti di bosco congelati ed è uscita ottima comunque.
Si può fare in uno stampo quadrato,
poi tagliarla a fette o quadrotti, questa volta ho provato a farla in questi
pirottini individuali. Attenzione a mettere proprio un leggero strato di
impasto e di crumble…io ne ho messo troppo e nel forno gli stampini si sono un
po’ lasciati andare, si aprivano e allargavano sempre di più…per fortuna le
tortine, sono risultate cotte un attimo prima che i pirottini esplodessero del
tutto!
giovedì 21 marzo 2013
Primavera!
Certo, ieri pioveva e probabilmente
pioverà nei prossimi giorni, ma oggi è stata una bella giornata di primavera. Stamattina,
con gli occhi gonfi di sonno, mi sono emozionata per i crocus sbocciati sul
balcone e stasera sbaciucchiando i miei bambini sentivo nei loro capelli il
profumo del sole, traccia di qualche ora passata a giocare al parco!
L’autore delle foto ai fiori è sempre
mio marito. La differenza fra le foto ai fiori e le foto ai dolci è che le
prime le scatta per diletto, le altre le scatta sotto minaccia della
mogliettina esigente e mai contenta!! Ho paura del giorno in cui mi darà in
mano la macchina fotografica e dirà "Fattele tu!"...
Torta-flan
Questa torta diventerà uno dei miei
cavalli di battaglia!
La adoro, mi ricorda tantissimo il
flan che si trova nelle boulangerie francesi, la trovo molto delicata e veloce
da prepare.
Presentarla tagliata a cubetti la
rende anche simpatica.
Ancora una volta la creatrice di
questa ricetta meravigliosa è Jessica de La ciliegina sulla torta.
Appena sul suo blog è apparsa la
ricetta ho chiamato casa, fatto tirare fuori dal frigorifero le uova, e così,
la sera stessa, ho provato a farla. Risultato? Ottimo!
giovedì 14 marzo 2013
Muffins delle 6 del mattino
Io divido in due la pasticceria..
alta pasticceria e pasticceria per le
6 del mattino.
Per alta pasticceria ovviamente
intendo le preparazioni un po’ più complesse e con lunghi tempi di riposo.
La pasticceria delle 6 del mattino
sono i dolci che posso preparare quando mi sveglio bella riposata e ho
improvvisamente voglia di portare qualcosa di appetitoso al lavoro, per quei
simpatici buongustai dei miei colleghi che spesso fanno da cavia assaggiando i
miei esperimenti.
Sono i dolci per cui hai gli
ingredienti sempre a disposizione e che si posso preparare e cuocere in un’ora.
Per me l’importante è riuscire a infornare prima che si sveglino i bambini e devo iniziare la gara di
velocità per uscire di casa alle 8… con in mano il dolce ancora caldo!
Nella cerchia dei dolci spicci ci
sono principalmente i dolci di Benedetta Parodi.
Certo, quando con il forno accesso ho
la bella idea di asciugarmi i capelli, salta la corrente e devo scendere in
accappatoio (sperando di non incontrare nessun vicino per le scale) a tirare su il contatore, allora si… i tempi inevitabilmente
diventano da “alta pasticceria”! Ma senza questi inconvenienti, vi assicuro, in
un’oretta si riesce a fare tutto!
Questi muffin si fanno in un lampo,
sono buoni e in questo caso li ho messi nello stampo di silicone invece che nei
soliti pirottini.
Anche se…ho sulla lista delle ricette
da provare quelle dei “veri muffin” dal blog della cilieginasullatorta .
60 g di burro
250 g di farina
125 g di gocce di cioccolato
Per ora accontentiamoci di questi
muffin spicci, ecco la ricetta che trovate nel primo libro di Benedetta Parodi:
Per 12 muffin
1 uovo
12 di zucchero
250 ml di latte
Sale
3 cucchiaini di lievito per dolci
Mescolare l'uovo con lo zucchero,
aggiungere il burro fuso, il latte e la farina mescolata con sale e lievito.
Incorporare il cioccolato e mescolare delicatamente. Riempire i pirottini per
muffin fino a 2/3. Far cuocere in forno a 180° per 20 minuti circa, fino a che
non sono gonfi e dorati.
lunedì 11 marzo 2013
Brioche francese
Che meraviglia fare le brioches!,
nonostante non abbia molta dimestichezza con il lievito.
In effetti non sono molto pratica… lavorare
a mano l’impasto, capire quando è il momento buono per smettere di impastare,
insomma, pizza e focacce non sono il mio forte. Preferisco mangiare la pizza preparata
da altri (vero Katia?!).
Ma questa brioche francese, saltata fuori dal libro La
ciliegina sulla torta. Di Jessica Leone, non potevo evitare di provarla!
In realtà, oltre che il lievito, mi spaventavano i
lunghi tempi di riposo. Ma ne è valsa veramente la pena: sono uscite buone,
morbide e profumate. Da mangiare tiepide o, consigliato vivamente!, tagliandole
a metà e mettendo del buon gelato nel mezzo.
A questo punto, visto che sono uno dei dolci preferiti
di Tiziana, questo week-end dovranno essere replicate per l’assaggio
dell’intenditrice!!
La ricetta che trovate nel libro La
ciliegina sulla torta. Di Jessica Leone,
è questa:
Per 9 brioches
3 uova a temperatura ambiente
½ bacello di vaniglia
1 uovo battuto per la doratura
Miscelare la farina con il lievito disidratato (il
lievito fresco va prima sciolto in pochissima acqua tiepida). Battere le uova
con lo zucchero, il sale e i semi di vaniglia, aggiungere 2/3 della miscela
alla farina e impastare fino a completo assorbimento. Unire la parte restante e
lavorare fino a quando l’impasto non sarà liscio e compatto. Aggiungere il
burro morbido, un po’ per volta, e impastare a lungo.
L’impasto, una volta pronto, risulterà lucido ed
elastico e si staccherà perfettamente dalle pareti del recipiente (o dal piano
di lavoro).
Dare una forma arrotondata e lasciar lievitare per 1 ora
in un recipiente coperto con pellicola per alimenti (in estate potrebbe essere
sufficiente mezz’ora). Trasferire in frigorifero a 4-5° C per 12 ore. Lasciare
1 ora a temperatura ambiente (mezz’ora in estate).
Versare l’impasto sulla spianatoia, sgonfiarlo e
stenderlo leggermente in modo da dargli una forma più o meno rettangolare,
piegare in tre (nello stesso modo in cui si piega una lettera), coprire e
lasciar riposare mezz’ora.
Dividere l’impasto in nove pezzi da 60 g , staccare da ognuno un
pezzetto (6 g
circa) che servirà per la “testa”. Dare una forma arrotondata, sistemare in
stampini da brioche imburrati e decorare ognuna sistemando una pallina
d’impasto sulla sommità, facendo un po’ di pressione.
Lasciare lievitare da 1 a 2 ore, o fino a quando la
brioche non avrà superato il bordo dello stampo. Pennellare delicatamente con
l’uovo battuto e cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C per 10-12 minuti o fino
a doratura.
Chi assaggia i miei dolci?
Un po’ tutti…parenti, amici, colleghi, vicini di casa..
C’è chi mangia qualsiasi cosa, basta mangiare, chi
apprezza e mi fa felice con graditi commenti, c’è chi si accorge della particolarità
di alcuni ingredienti, chi rimane colpito dall’estetica più che dal gusto.
In ogni caso, sia che si tratti di elogi che di
critiche, per me è davvero un piacere arrivare in ogni luogo con una
bella torta fra le mani!
E poi c’è la mia famiglia:
Mio marito non è particolarmente goloso ma da quando le
torte da assaggiare sono diventante sempre di più, e sempre più varie, anche lui
ha cominciato ad apprezzare e ora è capace di finire un plumcake in una
giornata!
Ivan, mio figlio più grande, vivrebbe di barrette
kinder, guarda le mie produzioni affascinato e devo considerare un successo
se assaggia una microbriciola per poi dirmi “Si mamma, è buona” con gli
occhioni grandi che lasciano intendere “Non è colpa mia se non mi piace…”
Ma c’è chi, in famiglia, mi da veramente soddisfazione,
sia nella preparazione “mamma mamma ti aiuto io!”, sia nell’attesa “mamma
guarda che bella che diventa la torta nel forno”, sia nel divorare ogni tortina
o tortona che sperimento..
…è mia figlia Eleonora e, anche quando si tratta di pulire cucchiai e ciotole, non la batte nessuno!
P.S. Non guardate il disordine in cucina, la foto è
stata scattata il giorno dopo essere tornati dal campeggio, dovevo ancora
sistemare tutto ma la voglia di fare un dolce dopo 15 giorni di fornelletto a
gas era più importante di qualsiasi altra cosa!!
domenica 3 marzo 2013
Canestrelli
Buoni e belli i canestrelli, la cui particolarità è di essere
fatti con il tuorlo delle uova soda.
La ricetta l’ho scovata girovagando su internet. Come potete
immaginare ce ne sono un’infinità e dopo una bella scrematura ne ho scelte tre...per
tutte e tre gli ingredienti erano quasi gli stessi ma le quantità variavano decisamente.
Mi sono detta “Cominciamo, se non sarò soddisfatta del primo
esperimento passeremo alla seconda ricetta” .
Ma la sensazione che fosse la ricetta giusta era più che forte
visto che l’impasto che ho preparato è stato, senza troppi indugi, per circa
150 canestrelli!!
E infatti… sono rimasta entusiasta!
Sono usciti molto belli e veramente deliziosi.
La ricetta è di Mr Canestrello e la trovate sul suo blog.
L’unica modifica che ho fatto è stata di usare la buccia grattugiata
di limone al posto della vanillina e ho preferito lasciare riposare l’impasto
per qualche ora prima di dare forma ai biscotti. Per fare il buco in mezzo ho
usato un beccuccio del sac a poche.
E il momento più bello? E’ stato spolverizzare lo zucchero a
velo su tutti questi delicati biscotti che non aspettavano altro!
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